Tecnologia WaterMaker

Come funziona un sistema AWG

WaterMaker è un sistema che permette, attraverso un processo AWG (Air Water Generator) di generare acqua potabile utile in particolare nelle zone più difficili da raggiungere dai sistemi idrici tradizionali e dove la povertà ambientale renda necessaria una fornitura continua attraverso cisterne o l'utilizzo di pozzi spesso non salubri o molto distanti dalle aree di utilizzo o entrambe le cose.

Il processo AWG, rappresentato nel disegno, spiega l'intero processo e i conseguenti sistemi di sicurezza e purificazione utilizzati per produrre l'acqua.

L'aria viene veicolata all'interno del macchinario grazie a delle ventole aspiratrici (1). Un primo filtro microforato (2) purifica l'aria dalle impurità più grandi, come sabbia o terra. L'aria viene spinta in un condensatore (3) che, abbassando la temperatura, porta l'umidità presente nell'aria allo stato di "rugiada" e la fa decadere nel serbatoio (4). Attraverso un'azione combinata di una luce UV antibatterica, un sistema ad osmosi inversa ed una serie di filtri a carboni attivi e grafene (5) (9) l'acqua subisce il primo ciclo di depurazione. A questo punto una pompa (6) spinge l'acqua ad una seconda sezione di depurazione, sempre con carboni attivi (7) ed a una successiva che, attraverso un'infusione (8) di minerali come sodio o magnesio fornisce le qualità organolettiche necessarie. Un secondo e poi un terzo passaggio, sotto la luce blu UV antibatterica (9), rendono potabile e sicura l'acqua cosí ottenuta (10).

Nel frattempo il liquido refrigerante viene spinto attraverso un condotto (11) direttamente nel compressore (12) e da li al condensatore raffreddandosi nuovamente prima di essere forzatamente rispinto nella vasca di raccolta (3) e ricominciare il suo ciclo. L'aria deumidificata invece, viene spinta verso il condensare raffreddandolo e poi espulsa (14) attraverso una ventola appositamente dedicata.